Welfare aziendale e motivazione: la risposta al quiet quitting

21/05/2025 in News

Welfare aziendale e motivazione: la risposta al quiet quitting

Welfare aziendale e motivazione: la risposta al quiet quitting
Secondo un’analisi pubblicata dallo studio Gallup sul quiet quitting, il fenomeno nasce in ambienti in cui i dipendenti non si sentono riconosciuti, coinvolti o valorizzati. Come si può prevenire questa forma di disimpegno prima che diventi dannosa

Nel panorama lavorativo degli ultimi anni, motivare e trattenere i talenti non è solo una priorità, ma una vera strategia di sopravvivenza per le imprese. Uno dei segnali più allarmanti degli ultimi anni è il cosiddetto quiet quitting: un fenomeno silenzioso ma diffuso, in cui i dipendenti scelgono di “fare il minimo indispensabile”, perdendo ogni coinvolgimento emotivo o senso di appartenenza all’azienda.

Ma come si può prevenire questa forma di disimpegno prima che diventi dannosa? E come funziona il welfare aziendale in risposta a questi segnali?

Quiet quitting: un campanello d’allarme

Secondo un’analisi pubblicata dallo studio Gallup sul quiet quitting, il fenomeno nasce in ambienti in cui i dipendenti non si sentono riconosciuti, coinvolti o valorizzati. Spesso è la conseguenza di una mancanza di ascolto, di benefit reali, di supporto alla persona e di opportunità concrete di crescita.

Non è un abbandono visibile, ma un lento distacco emotivo e professionale.

A fronte di interviste ai dipendenti di alcune aziende incluse nell’analisi, si evidenzia una percezione di senso di abbandono da parte dei vertici. È un falso mito quello che i dipendenti vogliono semplicemente “più soldi”.  I lavoratori vogliono conoscere meglio i processi lavorativi, avere più formazione specifica e più benefit, sia in termini di orario flessibile o smart-working, che di aiuti concreti nel precario equilibrio vita-lavoro.

Il welfare aziendale come leva di motivazione

È proprio qui che entra in gioco il welfare aziendale come uno strumento prezioso per motivare il proprio team.

Se ben strutturato, il welfare è molto più di un insieme di benefit: è una scelta strategica che può restituire al dipendente un senso di attenzione autentica e concreta.

Offrire un piano welfare significa semplificare la vita delle persone, migliorare l’equilibrio vita-lavoro e rafforzare il legame tra l’azienda e chi ci lavora ogni giorno.

In che modo? Personalizzandolo.

La differenza tra la semplice erogazione di buoni spesa e la progettazione di un piano personalizzato, risiede proprio nel modo in cui quest’ultimo viene strutturato.

In Farwel quando strutturiamo un piano welfare valutiamo attentamente esigenze e budget aziendali e, con altrettanta cura, i bisogni reali dei dipendenti con questionari che li coinvolgono in modo diretto. Questo ci permette di mixare gli obiettivi di entrambi i protagonisti e trovare un equilibrio che li soddisfi.

Per essere concreti, se il titolare di un’attività di produzione vuole abbattere l’utile e migliorare le performance dei dipendenti in ambito tecnologico, può orientarsi per un piano welfare personalizzato con cui:

  • ottenere vantaggi fiscali
  • pianificare nel programma ore di formazione specifica (corsi tech per esempio)
  • lasciare che una parte del benefit sia scelto dal dipendente secondo le sue esigenze

Non c’è bisogno di aggiungere altro: è un processo win-win.

Ecco perché conviene il welfare aziendale, perché trasforma una spesa in investimento: ottimizza l’utile aziendale, motiva i dipendenti e rafforza l’immagine d’impresa. Se la tua azienda è un “good place” in cui lavorare è sicuramente motivo di orgoglio, ma anche di miglioramento della reputazione per partner commerciali e stakeholder.

Un esempio concreto: benessere + crescita

Ti portiamo un classico esempio di applicazione di welfare aziendale, in linea con la media nazionale: con un credito welfare di 1.000 euro a dipendente, l’impresa può decidere di offrire 500 euro in servizi alla persona (come viaggi, trasporti, buoni spesa o pet sitter) e 500 euro in formazione professionale (corsi di aggiornamento, workshop, percorsi di crescita).

Un equilibrio perfetto tra benessere personale e sviluppo lavorativo. E non è una cosa da mega aziende!

Non solo grandi aziende

Molti pensano che il welfare sia uno strumento riservato alle grandi realtà aziendali. Errore. Con il nostro metodo, anche le PMI possono creare un piano welfare su misura, personalizzabile per numero di dipendenti, settore e obiettivi.

“In tanti anni che mi occupo di welfare aziendale personalizzato, ho visto piccole imprese crescere nella soddisfazione interna e nella qualità delle relazioni grazie a piani semplici ma ben costruiti. Il welfare è uno strumento flessibile, strategico e monitorabile: non è un lusso per pochi, è un’opportunità concreta per tutti.”
Ernesto De Petra, titolare di Farwel

E non solo buoni spesa: servizi su misura

Con la nostra esperienza e rete di partner, puoi scegliere di inserire nel tuo piano welfare decine di servizi alla persona erogati anche da realtà locali: è così che la tua azienda aumenta la sua credibilità, grazie a un circolo virtuoso che migliora la vita dei dipendenti e l’economia della tua comunità.

Ti elenchiamo alcuni servizi per darti dei riferimenti, ma navigando nella nostra sezione dedicata ai convenzionati, puoi scoprire tutte le attività che puoi offrire con un nostro piano:

  • assistenza domiciliare per familiari anziani
  • visite mediche
  • servizi di babysitting
  • acquisto libri scolastici
  • trasporti
  • acquisto occhiali e lenti da vista
  • palestra
  • abbonamenti cinema e
  • pet sitter
  • assicurazioni
  • vacanze
  • smart working

Ma anche eventi di team building, formazione aziendale, flessibilità organizzativa e soluzioni pensate per aiutare il dipendente a sentirsi realmente incluso nelle scelte dell’impresa.

I vantaggi per l’impresa

I benefici di un piano welfare ben costruito sono tangibili e misurabili:

  •  Riduzione del turnover
  •  Aumento della retention
  •  Clima aziendale più sereno
  •  Ottimizzazione fiscale
  •  Conformità ai criteri ESG

Vuoi saperne di più su come abbattere l’utile e investire in modo strategico per la tua azienda? Leggi anche questi approfondimenti, pensati per aiutare le imprese a comprendere l’utilità del welfare e il nostro metodo di lavoro:

 Abbattere l’utile? Investilo per organizzare meglio l’azienda
 Fringe Benefit e Welfare Aziendale: guida per le aziende

Con Farwel, una soluzione per ogni impresa

In Farwel progettiamo e gestiamo piani welfare completi, elastici e monitorabili, studiati insieme a te. Grazie alla guida esperta di Ernesto De Petra – uno dei massimi esperti in Lombardia – possiamo costruire un welfare che funziona per l’azienda e per chi ci lavora.

Contattaci per una consulenza e scopri come migliorare la motivazione, ridurre i costi e investire in un futuro più sano e sostenibile.

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Contattaci al numero 0305280092 o fissa un appuntamento presso i nostri uffici in Via Codignole 21/D Brescia

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Farwel srl Via Codignole 21 D – Brescia

Tel. 030 5280092 / 3273513333

Ernesto De Petra

Fondatore di Farwel

Consulente specializzato nell’ambito del Welfare Aziendale ad Personam

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A presto, Ernesto